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Il rustico leccese: il re dello street food salentino
Se cammini per il centro di Lecce, è impossibile non notare qualcuno con in mano un rustico. Rotondo, dorato, caldo e profumato, è lo spuntino salentino per eccellenza, amato da tutti: studenti, turisti, lavoratori, bambini.
Cos’è il rustico?
È una sfoglia di pasta sfoglia ripiena di besciamella, mozzarella e un pizzico di pomodoro, racchiusa in una forma tonda e cotta al forno fino a diventare croccante fuori e filante dentro. Si mangia a colazione, a pranzo, come merenda o a mezzanotte dopo una festa. In Salento ogni ora è buona per un rustico.
Le origini semplici di un’icona
Il rustico nasce come piatto povero e pratico, perfetto da preparare in anticipo e cuocere all’occorrenza. Oggi è diventato un simbolo della gastronomia salentina, che trovi in ogni bar, rosticceria o forno del territorio.
Una curiosità?
Ogni leccese ha la “sua” versione preferita: chi lo vuole ben cotto, chi con tanta besciamella, chi lo mangia solo in un determinato bar. E anche se sembra semplice, fare un rustico perfetto è un’arte.
Assaggiarlo è d’obbligo
Se sei in vacanza a Lecce, non ripartire senza averne addentato almeno uno. Il rustico racconta il Salento: è caldo, accogliente, semplice solo all’apparenza, ma pieno di carattere.
Fonte immagine: https://www.salepepe.it/ricette/antipasti/con-formaggio/rustico-leccese/